From AAARGH catalog:
Colibri Edizioni, Milano, 2004.
113 p.
"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fa produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".
(Nicholas Murray Butler membro del Council on Foreign Relations (CFR) e capo del British Israel).
Sappiamo per certo che la terza categoria di persone siamo noi, opinione pubblica, spettatori impauriti, visto che giammai sapremo ciò che in realtà è accaduto. Ci è stato ripetutamente detto qual è quel piccolissimo numero di persone che ha prodotto l'avvenimento "11 settembre". Sono stati frettolosamente identificati come integralisti islamici, nonostante alcune delle 19 persone identificate dall'FBI come terroristi kamikaze siano tuttora in vita. Quello che non sappiamo è chi si celi dietro a quel gruppo, un po' più importante, che ha vegliato alla esecuzione ed ha assistito al compimento dell'attentato.
I piani di invasione dell'Afganistan, così come quelli dell'Iraq, erano già pronti prima dell'11 settembre. Quegli attentati hanno accelerato i tempi o hanno costituito il pretesto per scatenare l'offensiva militare? A chi hanno giovato quelle vittime? A chi serve questo stato di angoscia e paura? Chi ne ha tratto vantaggio da quel sacrificio di vittime ?